8 aprile, 2022 da angelo e sabrina, posted in viaggi
Siamo sempre piu’ propensi a riflettere sul valore dei viaggi che facciamo, per noi infatti oltre ad essere un momento di evasione, divertimento o relax, devono anche avere un significato reale e devono soprattutto essere vissuti con il cuore, e ci sono tante “idee solidali” tra cui scegliere per fare e farsi del bene.
Un’ idea è anche un viaggio diverso dal solito, con un’ attenzione concreta alle popoloazioni locali, alla loro vita, la loro cultura, il loro ambiente. Alcuni operatori specializzati propongono viaggi ecoresponsabili ad impatto zero, altri sono impegnati nella lotta allo sfruttamento minorile e al rispetto dei diritti delle genti e dei loro territori, insomma un turismo alternativo che ha il sapore del “vero viaggio”. A noi piace molto un’ originalissima proposte in Giordania, di cui vogliamo parlarvi brevemente.
La Giordania e le donne.
Un ruolo importante nella vita di questo paese l’hanno sempre rivestita le donne in un contesto davvero cosmopolita. La seconda moglie di Re Hussein, era inglese. Convertitasi all’ islam, ha segnato di fatto una nuova era, portando avanti campagne a favore dei diritti delle donne e dei bambini e si è impegnata per il miglioramento delle condizioni sociali del paese. Ha inoltro svolto un ruolo importante durante la guerra del Golfo del 1990, illustrando la posizione della Giordania al popolo americano.
L’attuale Regina Rania, moglie di Re Abdallah II, ha assunto una posizione pubblica di grande rilievo e incarna oggi la modernità di questo paese. Nata in Kuwait da famiglia palestinese è diventata pubblica sostenitrice di una fondazione di beneficenza basata sull’artigianato prodotto dalla donne, la Jordan River Foundation ed è in prima linea nella campagna a favore dei diritti delle donne.
E’ possibile quindi scegliere un viaggio di carattere antropologico e sociale con visite a cooperative, fondazioni e dei principali siti archeologici tra i quali Jerash e Petra, normalmente di 8 giorni, ideale soprattutto in primavera ed autunno, che presentano un clima più mite, fattibile comunque tutto l’ anno. Prevista la visita della “Jordan River Foundation” istituita della Regina Rania, con presentazione e incontro con lo staff e le donne che vi lavorano, o ancora visita all’Unione Giordana delle donne e alle cooperative dove le donne lavorano l’ argento, il sapone e altri prodotti locali, per finire con l’ incontro con le donne beduine per osservarle durante il lavoro e pausa insime per un the in loro compagnia presso le tende beduine, con la possibilità di conoscerle meglio nella loro quotidianità.